BG VIII.21
Questo luogo da cui non si torna più indietro una volta raggiunto, che i vedantisti definiscono non-manifestato e imperituro, questa destinazione finale è la Mia dimora suprema.
[Bhaktivedānta Svāmī Prabhupāda]
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SPIEGAZIONE: Nella Brahma-saṁhitā la dimora assoluta di Kṛṣṇa, la Persona Suprema, è definita cintāmaṇi-dhāma, il luogo dove si possono soddisfare tutti i desideri. In questa dimora, Goloka Vṛndāvana, si trovano innumerevoli palazzi costruiti con pietre filosofali, alberi dei desideri che possono produrre un’infinita varietà di cibi e mucche surabhi che prodigano senza fine il loro latte. Centinaia di migliaia di Lakṣmī, dee della fortuna, servono Govinda, il Signore originale, la causa di tutte le cause. Niente, in tutta la creazione, potrebbe competere con la forma trascendentale e affascinante del Signore, questo meraviglioso suonatore di flauto (yeṇuṁ kvaṇantam). I Suoi occhi sono simili ai petali del fiore di loto, la Sua carnagione ha il colore delle nuvole gonfie di pioggia, le Sue vesti sono color zafferano, una ghirlanda orna il Suo collo e una piuma di pavone guarnisce i Suoi capelli: la Sua bellezza supera quella di migliaia di Cupidi.
Nella Bhagavad-gītā il Signore da solo una breve descrizione della Sua dimora personale, Goloka Vṛndāvana, pianeta supremo del mondo spirituale, ma la Brahma-saṁhitā ce ne offre un’immagine dettagliata. I Testi vedici (Kaṭha Upaniṣad 1.3.11) affermano che non c’è niente al di là della dimora del Signore Supremo, destinazione finale di tutti gli esseri (puruṣān na paraṁ kiñcit sā kāṣṭhā paramā gatiḥ). Chiunque la raggiunga non torna mai più nell’universo materiale. Non esiste, d’altra parte, alcuna differenza tra Kṛṣṇa e la Sua dimora assoluta: entrambi partecipano della stessa natura.
Sulla Terra, in India, nel distretto di Mathurā, 150 chilometri a sud-est di Delhi, su un territorio di circa 218 chilometri quadrati, Vṛndāvana è la replica esatta di Goloka Vṛndāvana nel mondo spirituale. È là che Kṛṣṇa Si divertì nella Sua infanzia quando scese sul nostro pianeta.
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CBY2 Liv.2 - M8 parte 2° - Lezione 8
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Lettera a Satsvarupa 01/07/1972
E‘ meglio prepararsi con un po‘ di anticipo per dare una lezione ben ponderata. Dovremmo tuttavia essere capaci di predicare con efficacia, anche con poco preavviso oppure in qualsiasi condizione o circostanza. Quando inizierai a studiare le parole sanscrite, troverai in esse una ricchezza di accezioni diverse.
[Bhaktivedānta Svāmī Prabhupāda]
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